Tecarterapia 

Cos’è la Tecarterapia?

La Tecarterapia, utilizzata nell’ambito della riabilitazione motoria, consiste in un’attivazione energetica della parte del corpo del paziente. L’innovazione di questo approccio è data da un’ importante differenza: mentre in altre terapie l’energia viene trasferita al paziente dall’esterno, durante la tecarterapia viene stimolata energia direttamente dall’interno del tessuto muscolare. Di solito non si tratta mai di una sola seduta, bensì di un percorso da iniziare col terapeuta associato al suggerimento di esecuzione di alcuni esercizi di allungamento muscolare.

Il fine è quello di attivare i processi antinfiammatori e riparativi naturali di cui il nostro organismo predispone, in modo da ridurre considerevolmente la soglia del dolore nel soggetto, oltre che accelerare i tempi di recupero della fase riabilitativa.

La stimolazione avviene a livello cellulare, interessando gli ioni all’interno dei tessuti, così da riattivare la circolazione sanguigna e innalzare considerevolmente il livello di temperatura corporea; in questo modo vengono innescati immediatamente i meccanismi fisiologici di recupero. Il flusso positivo di energia originato dal tecar aiuta a riparare le lesioni o eliminare i problemi legati alle infiammazioni o ai versamenti che possono essere successivi a un trauma oppure a consuetudini posturali sbagliate.

Come funziona?

La terapia è indolore e senza rischi, non ci sono controindicazioni. Il tecar agisce in un raggio di radiofrequenze a onde lunghe a 0,5 Mhz, superiori a quelle che provocano le contrazioni muscolari ed è sufficiente un elettrodo capacitivo o un elettrodo resistivo. La corrente non passa per contatto diretto, ma si genera grazie a un movimento di attrazione e repulsione delle cariche ioniche naturali presenti nel corpo umano. La superficie cutanea non viene dunque attraversata da alcuna forma di proiezione diretta di energia.

In quali casi è consigliato usarla?

Tra gli ambiti applicativi della tecarterapia ci sono le patologie osteoarticolari acute e croniche. È utile in casi di distorsioni, lesioni tendinee, tendiniti, borsiti, esiti di traumi ossei e legamentosi, distrazioni osteoarticolari acute e recidivanti e artralgie croniche di varia eziologia. Viene impiegata in casi di osteoporosi e in ambito riabilitativo post chirurgico.

In generale la tecarterapia è indicata per migliorare la qualita di vita di chi ha problemi a livello delle articolazioni di carico.

Quando è sconsigliata?

È sconsigliato eseguire la tecar in caso di gravidanza, di pazienti portatori di pacemaker o di protesi metalliche.

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